giovedì 19 giugno 2008

Torture-Porn: sofferenza divertente!?

Torture-Porn, uno dei nuovi termini coniati nel XXI secolo...
Potrebbe sembrare strano, ma quasi sicuramente più di una volta avete avuto a che fare con i torture-porn.

Il torture-porn é un genere cinematografico, distaccatosi dallo splatter, che alla fine degli anni '80 aveva perso quasi del tutto la sua attrattiva per il pubblico.
Film come "Blood Feast", "La notte dei morti viventi", "Zombi" e "Non aprite quella porta" sono stati il punto di riferimento per i registi che si sono dati a questo nuovo genere cinematografico che ha impressionato le sale di tutto il mondo sin dalla sua prima apparizione.
Nello splatter l'elemento fondamentale era impressionare il pubblico con scene cruente che implicavano schizzi di sangue e frattaglie varie, provocando disgusto e ribrezzo negli spettatori. Va da sé che lo splatter, essendo orientato più a stupire, che a interessare, non ha sfornato pellicole degne di nota per il loro lato tematico (anche se ci sono delle eccezzioni); nonostante questo però, lo splatter é riuscito a conquistare una buona fetta del mercato cinematografico durante il corso di tutti gli anni '70 e '80. I film tutto sangue e niente trama però vennero presto meno, durante gli anni '90 (che cinematograficamente vengono considerati gli anni del cinema impegnato, pensate a "Shindler's List", "Salvate il soldato Ryan" o "Philadelphia"), segnando quella che da molti fu considerata la fine del cinema splatter (l'ultimo tentativo di cinema splatter negli anni '90, si deve a Peter Jackson con "Splatters").

Con il cinema splatter fuori gioco, il genere horror attraversò la sua fase più cupa, ma il 2000 segna il ritorno dell'horror in grande stile: e lo fa con il torture-porn.

Il primo film a cui é stata attribuita la denominazione di torture-porn é stato "Saw - L'Enigmista" di James Wan. Fu un giornalista americano, David Edelstein, a coniare il termine torture-porn, volendo evidenziare la caratteristica principale del genere, che mostra scene di violenza interamente e senza censure (proprio come i film pornografici fanno con le scene di sesso). Il torture-porn fu accolto decisamente bene dal pubblico cinematografico, e conobbe la sua massima interpretazione in "Hostel" di Eli Roth. Purtroppo i primogeniti del torture-porn, furono ben presto manomessi e compromessi a causa dei cambi di regia. Fu così che un prodotto come "Saw II - La Soluzione all'Enigma" vide la sua trama passare in secondo piano a favore di scene di violenza, e "Hostel - Part II" eliminò del tutto quelle poche tematiche che conservava all'esordio.

Alcuni sostengono che la rinascita del genere splatter nel nuovo millennio, sia in parte dovuta agli innumerevoli attentati terroristici (11 settembre in primis) che aumentarono la rabbia e la frustazione di gran parte del mondo occidentale, aprendo le porte al nuovo cinema horror, valvola di sfogo della nuova società.

Senza dubbio i controversi temi di alcuni film possono essere oggetto di critica da parte di molti, ma é innegabile l'influenza che hanno avuto questi film nell'industria cinematografica degli ultimi anni.

Ad ogni modo, il torture-porn sta scomparendo con la rapidità con cui é arrivato, e lo dimostrano pellicole sempre più scadenti e meno soddisfacenti.
Se avete ancora voglia di torture-porn, restate fedeli ai primi esemplari, perché ormai la fine é vicina e le prossime produzioni non lasciano sperare in nulla di buono...

Lo dice Q-tro!


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