martedì 22 settembre 2009

Un metro nel didietro!


"Perché Auditel? Perché la misurazione degli ascolti è un elemento fondamentale per la pianificazione degli spazi pubblicitari, risorse di cui la TV vive." (dalla homepage di auditel.it)

Lo spiegano direttamente loro il perché l'argomento di questo post riguarda gli indici di ascolto e la loro misurazione...
A me da' fastidio la pubblicità (mistificante) e la tv (rimbecillente), dunque come potevo non prendermela con qualcosa che aiuta la proliferazione di questi due mali?

Vi siete mai chiesti come si calcola quel famoso "share" degli indici di ascolto?
Oggi sono qui per spiegarvi come funziona il tutto:

Al principio, era il meter!
Un piccolo apparecchietto che si collega alla televisione e riesce a identificare su che canale é sintotizzato il televisore e chi e quanti lo stanno guardando in quel momento.
E ci avviciniamo all'inghippo... Io non ho un meter a casa!! Mi sembra doveroso dire che se continua così non avrò nemmeno più la tv!!
E scommetto che nemmeno tu, oh (fantomatico) lettore, possiedi un meter collegato al tuo "teleschermo"!

Dunque, chi ha questo meter? Si compra? Na na na...
Te lo danno sotto richiesta? Acqua...
Scelgono loro a chi darlo? ... GIUSTO!!

(sembra una barzelletta)

E' proprio così... c'é un certo numero di famiglie italiane "estratte in modo anonimo e casuale, e provengono dalle ricerche continuative di base. Il campione che ne deriva ha una composizione ed un sistema di ponderazione che permettono di rappresentare correttamente il collettivo di riferimento, più ampio, da cui è stato estratto." (quanti giri di parole... per dire un cazzo!! Dovrò parlare anche di questo prima o poi...)

Dunque capiamoci bene: c'é una societa' che deve rintracciare i dati di gradimento di un programma su scala nazionale e per farlo raccoglie i dati su un numero esiguo di famiglie scelte appositamente, di cui nessuno sa assolutamente nulla...

Capisco le motivazioni nel rendere ignote le famiglie con il meter (evitiamo ricatti e manipolazioni), ma in che modo si può verificare la correttezza dei dati estratti?
Non c'é modo?

E già parecchie volte l'Auditel ha avuto un po' di intoppi con i dati, arrivando a misurare milioni di ascoltatori su una rete dove trasmettevano un segnale orario a causa di un'interruzione di programmazione!!

A questo punto mi viene da pensare: in questa Italia che negli ultimi tempi, di mass media e televisione ne ha fatto un'arma, può esistere l'ipotesi che qualcuno abbia fatto pressione sulla scelta delle famiglie in modo da premiare un programma piuttosto che un altro?
Magari per scopi economici personali o per scopi propagandistici o semplicemente (e terribilmente) per scopi di rincoglionimento delle masse? (panem et circensem diceva qualcuno...)

Io la butto lì... non mi fido tanto...

Poi... fate voi....

Lo dice Q-tro!

3 commenti:

  1. Sarebbe bello sapere quante persone hanno sto fantomatico meter,perchè anche se le scelte delle famiglie sono totalmente casuali,non puoi misurare l'ascolto di milioni di persone su un campione di 1000 persone....

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Music Box!!

Niente di giovane dietro una droga
Gionata



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